«Eh ma io sono contento se fanno il nucleare perché hanno detto che mi abbassano la bolletta della luce» …minchiate! ecco gli argomenti che il governo tace:
– il problema dello smaltimento delle scorie
– l’esposizione alle radiazioni: pericolo per la salute delle persone che abitano nei pressi delle centrali
– i soldi investiti nel nucleare sarebbero spesi meglio se indirizzati a un piano serio per le fonti di energia rinnovabili
– il presupposto perverso: abbiamo davvero bisogno di tanta energia? non sarebbe meglio impegnarsi nella riduzione dei consumi anziché spingere per maggiorare la produzione energetica? il governo decide per il nucleare senza mettere minimamente in discussione le cause del continuo incremento delle richieste di energia
– anche sostituendo il petrolio con l’uranio, la dipendenza dell’italia dai paesi stranieri per l’approvvigionamento delle risorse resterebbe la stessa. i politici usano la solita retorica facendo intendere che diventeremmo più autonomi rispetto a ora, ma è solo l’ennesima barzelletta
– l’uranio potrebbe finire entro qualche decennio e il suo prezzo sta aumentando
– il funzionamento delle centrali comporterebbe un enorme dispendio di risorse idriche
– il nucleare implica un modello di società sempre più militarizzata. la segretezza dei siti destinati a ospitare le centrali (siti dichiarati “d’interesse nazionale”) sarebbe protetta dall’esercito, secondo uno stile che corrisponde alla classica imposizione dall’alto/repressione di chi dissente
– le stime dicono che anche realizzando tutte le centrali nucleari che il governo ha intenzione di costruire, si andrebbe comunque a produrre una percentuale molto bassa del totale energetico oggi necessario. contrariamente a quanto vogliono farci credere, la mossa non sarebbe nemmeno lontanamente risolutiva
– a favore del nucleare in tanti vogliono far valere un ragionamento che suona tipo “Eh, ma tanto di centrali nucleari la Francia è piena, la Svizzera pure, ne siamo già circondati, sicché…”. sicché un cazzo. questo stupido ragionamento può al limite valere solo contro la paura di incidenti, ma non scalfisce minimamente tutti gli altri argomenti anti-nuclearisti elencati qui sopra. ci sarebbe poi anche da dire che i paesi confinanti hanno una tradizione nucleare ben più remota, iniziata in anni in cui forse (?) questa scelta poteva sembrare vagamente plausibile. ma mettersi a costruire centrali oggi che gli stessi paesi confinanti stanno abbandonando la strada del nucleare, oggi che le tecnologie per l’energia davvero pulita hanno fatto un grosso passo avanti, sembra definitivamente una scelta idiota
tutto ciò fa parte di un disegno generale ben più ampio: al governo interessa costruire e ricostruire il più possibile, anche opere inutili o addirittura nocive, basta che costino molto. le solite imprese sono già pronte…